ISTANBUL

 

 Aprile 2013

 

Il nostro itinerario

 

12 aprile 2013

 

Colazione  in aereoporto

Pranzo  in volo

Cena  Barbecue House  http://www.barbecuehouse.net/  77 Lire turche

Pernottamento Oba Hotel 98 euro a notte http://www.obahotel.com/

 

Firuz Aga Camii

Ippodromo

Aya Sofia e Sultan Ahmet Camii 

Sehit Mehmet Pasa Camii

Yerebatan Camii

Sultan Ahimet Camii

 

13 aprile 2013

 

Colazione in hotel

Pranzo  kebab in un locale vicino a Sirkeci Station 14,50 Lire turche

Cena  La Casita Incili Cavus Sokak 81 Lire turche

Pernottamento  Oba Hotel 98 euro a notte http://www.obahotel.com/

 

Sultan Ahimet Camii

Aya Sofia

Tombe di Aya Sofia

Parco Topkapi palace

Gulhane park

Passeggiata lung oil Corno d’oro

Sirkeci Station

Tombe Valide Sultan

Spice Bazar

Gran Bazar

Piazza Beyazit e Moschea

Università di Istanbul

 

14 aprile 2013

 

Colazione in hotel

Pranzo Simit Sarayi Istikial caddesi http://www.simitsarayi.com/  23,50 lire turche

Cena Pasazade http://www.pasazade.com/ 76,50 Lire turche

Pernottamento Oba Hotel 98 euro a notte http://www.obahotel.com/

 

Rustem Pasa Camii

Suleymaniye Camii

Ponte di Galata

Galata Tower

Istikial caddesi

Taksim piazza

Caferaga medresesi

Arasta bazar

Kokuc Aya Sofia Camii

 

15 aprile 2013

 

Colazione in hotel

Pranzo Karedeniz aile pide & kebab http://www.karadenizpide.net/ 41 Lire turche

Cena Kayikci http://www.kayikcirestaurant.com/ 85,80 Lire turche

Pernottamento Oba Hotel 98 euro a notte http://www.obahotel.com/

 

Topkapi palace e harem

Sogukcesme Sokak

Shezade Camii

Fethiye Camii

Acquedotto di Valente

Gran bazar

 

16 aprile 2013

 

Colazione in hotel

Pranzo Sariyer Eminou Nimet 15,50 Lire turche

Cena Hamdi Restaurant http://www.hamdi.com.tr/  81 Lire turche

Pernottamento Oba Hotel 98 euro a notte http://www.obahotel.com/

 

Dolmabahce Camii

Moschea Dolmabahce

Karyie Muzesi

 

17 aprile 2013

 

Colazione in hotel

Pranzo  Cimen Uskudar http://uskudarcimen.com/  17  Lire turche

Cena Alemdar restaurant http://www.alemdarrestaurant.com/ 109 Lire turche

Pernottamento Oba Hotel 98 euro a notte http://www.obahotel.com/

 

Uskudur

Crociera sul Bosforo

Vie attorno a Santa Sofia

 

18 aprile 2013

 

Colazione  in hotel

Pranzo The Han http://www.thehanrestaurant.com/ 35 LT

 

Cisterna  basilica

Passeggiata fino al Gran Bazar

Tombe dei sultani

 

Per questo diario ho deciso di ritornare ad uno schema già utilizzato per altri viaggi in modo da raccogliere un pò di informazioni utili ad organizzare un viaggio ad Istanbul oltre alle classiche informazioni che si possono trovare su una qualsiasi guida turistica.

 

ISTANBUL DALLA A ALLA Z O QUASI ........

 

A  COME ......

 

Abbigliamento.

Noi siamo stati ad Istanbul in aprile e non abbiamo trovato tanto bel tempo.

Nei due giorni di sole le temperature erano piuttosto alte, ma alla sera la temperatura tende a scendere parecchio. Nei giorni nuvolosi faceva decisamente freddo e tirava un forte vento soprattutto nella zona dell’Ippodromo e lungo il Corno d’Oro ed il Bosforo.

Quindi il consiglio è di vestirsi a strati o meglio dire a cipolla in modo da essere pronti a tutte le temperature. Soprattutto per le donne è utile avere con sè una sciarpa in modo da utilizzare per l’accesso alle moschee.

Infatti , nel rispetto della religione musulmana, l’accesso alle mosche è libero ma è necessario un abbigliamneto decoroso .... le donne devono avere capo e gambe coperte, gli uomini devono evitare pantaloni corti.

Non state a portarvi ombrelli da casa .... ovunque vengono venduti simpatici ombrelli trasparenti o colorati al prezzo di massimo 5 Lire Turche. Molti hotel, come il nostro, li mettono a disposizione degli ospiti gratuitamente.

 

Assicurazione.

Non appartenendo alla comunità europea il cittadino italiano non è coperto dal sistema sanitario nazionale quindi, nonostante si trattasse di pochi giorni, abbiamo preferito stipulare un’assicurazione sanitaria.

Fra le tante in circolazione abbiamo optato ancora una volta per Columbus, già sperimentata in altre vacanze e con la quale ci siamo trovati bene anche in caso di annullamento del viaggio.

Per 7 giorni di vacanza abbiamo speso 53 euro in due. Certo con il senno di poi avremmo potuto evitarla visto che non ne abbiamo avuto bisogno ma non si sa mai.

 

B COME .......

 

Bevande.

Quando si pensa alla Turchia la prima bevanda che salta in mente è il Caffè. Si parla di caffè turco perchè questa bevanda è stata introdotta in Occidente proprio dal popolo turco.

Io non sono una grande amante del caffè all’estero e quindi ho preferito nno provarlo ma Giovanni lo ha provato e mi ha detto che non è male anche se non paragonabile a quello che si beve da noi.

Lo zucchero si aggiunge al momento della preparazione quindi si deve indicare la quantità desiderata al momento di ordinare il caffè turco.: sade (senza zucchero), az sekerli (con poco zucchero), orta (medio zuccherato) oppure  sekerli (con molto zucchero).

Ma la bevanda sicuramente più diffusa è il çay, il tè nero. Vedrete i bicchierini di té praticamente ovunque .... nei bazar, nei ristoranti, nelle tantissime pasticcerie, per la strada, sui battelli ..... insomma ovunque !!!

Il tè viene servito in bicchierini dalla forma simile alla corolla di un tulipano e lo zucchero viene servito a parte.

Molto apprezzato è anche il tè aromatizzato alla mela, elma cay, ambrato, profumato e rilassante.

 

Altra bevanda molto diffusa soprattutto fra i turchi è l’ayran, una bevanda rinfrescante a base di yogurt.

Nelle  bancarelle lungo le strade , ma anche nei bar e nei ristoranti, molto diffuse sono anche le spremute di frutta in particolare quelle di agrumi e di melograno. Noi le abbiamo provate entrambe e , soprattutto quelle  al melograno sono buonissime. I prezzi di queste spremute sono molto variabili a seconda di dove le si acquista .... nei locali sono più care mentre alle bancarelle sono davvero economicissime. Vicino alla Moschea di Solimano, quindi in zona abbastanza turistica, abbiamo pagato una spremuta di agrumi fatta al momento 1 Lira Turca.

 

Ma veniamo agli alcolici ... la Turchia è un paese musulmano quindi la religione vieta il consumo di alcool. In effetti non in tutti i locali gli alcolici vengono serviti ma noi li abbiamo trovati praticamente sempre.

Molto diffuso è il  Rakı (latte di leone) un  forte liquore all'anice. I Turchi amano bere raki, in bicchieri di vetro lunghi e stretti; in genere è trasparente e miscelandolo con acqua il colore cambia in bianco-latteo. L'accompagnamento migliore sono i meze.

Anche la birra  è molto diffusa, non troppo forte e buona. Si trovano sia le birre estere che la Efes la birra locale, una lager leggera e poco corposa.

Nei ristoranti si trova anche il  Vino, noi non lo abbiamo mai provato ma da quanto abbiamo visto provengono prevalentemente dall’Anatolia.

Da quanto ci hanno detto in Turchia l’acqua è potabile ma può essere fonte di malesseri per il turista quindi è preferibile bere l’acqua in bottiglia che viene venduta sia naturale che gassata ( San Pellegrino).

 

Bazar.

Quando si pensa ad Istanbul si pensa subito al Gran Bazar. Si tratta di uno storico mercato coperto; inizialmente era una piccola area ma nel corso del tempo sono state aggiunte vie e negozi in modo da permettere le vendite e le contrattazioni anche nei giorni di pioggia.  Oggi il Grand Bazar ospita 16 han, 64 vie, mosche, banche e circa 2000 negozi in cui è possibile acquistare abbigliamento ( pashimine, maglie, pelli), articoli per la casa ( lampade, tappeti, articoli per il bagno), spezie oltre ad alcuni piccoli locali e ristoranti.

Per vedere al meglio il Gran Bazar bisogna mettere in conto almeno tre ore in modo da riuscire a vedere un pò di cose.

A noi è piaciuto molto l’itinerario proposto da Lonely Planet che ci ha permesso di scoprire angoli davvero interessanti come dei negozi storici, la moschea, uno dei locali più antichi.

Durante la passeggiata nel Gran Bazar che noi abbiamo visitato per ben due volte abbiamo fatto una pausa tè in uno dei locali storici il Sark kahvesi, dove ci siamo gustati un buon elma çai.

 

Ed ovviamente io non potevo non far girare l’economia turca ....... pashimine, occhio di Allah, un braccialettino sono stati il mio bottino della giornata.

 

Ma non c’è solo il Gran Bazar ..... molto bello anche lo Spice Bazar, il bazar delle spezie. 

Questo bazar, non troppo lontano dal precedente, è un pò più piccolo ed i suoi negozi vendono prevalentemente spezie ma non è difficile trovare anche sciarpe, dolcetti turchi, tè di diverso tipo.

Appena al di fuori dello Spice Bazar si trova una serie di strade intricate con negozi di ogni genere divisi in zone in base alla categorie merceologica.

Sicuramente meno famoso dei precedenti è l’Arasta Bazar, un bazar più piccolo che si trova sotto la Sultan Ahimet Camii ed anche qui è possibile trovare un pò di tutto anche se in dimensioni ridotte rispetto al Gran Bazar.

 

Baklava.

È stata la nostra merenda nei nostri giorni ad Istanbul.

Sono dei pasticcini di pasta sfoglia ripieni di noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati con un denso sciroppo di limone. Il nome "Baklava" deriva dalla forma in cui viene tagliato.

Una bomba calorica ma che delizia!!!!!!

 

Bosforo.

Il Bosforo collega il Mar Nero al Mar di Marmara, rendendo Istanbul l´unica città su due continenti, una parte in Asia e una in Europa. Misura circa 30 km, la parte più stretta si trova a 700 metri e all´incrocio con il Mar Nero raggiunge i 4 km di larghezza.

tour iniziano di solito alle 10:30, ma si consiglia di arrivare 15 minuti prima per comprare i biglietti.

Prima della partenza avevo guardato un pò di offerte, ma anche sul posto si possono trovare agenzie che propongono diversi tipi di tour.

Un buon viaggio è assicurato dall´azienda di trasporto pubblico IDO, con partenza dal molo Eminonu o Besiktas, costa circa € 10 e dura 6 ore.  Il tour inizia alle 10:30 e non  è richiesta prenotazione e i biglietti si acquistano direttamente al molo.

Questo tour prevede diverse soste lungo il percorso; il  viaggio in andata dura 2 ore con una sosta alla fortezza di Anadolu e dopo quattro ore si può rientrare verso la città.

L´azienda Viator propone altri interessanti tour della durata di circa quattro ore, lungo entrambe le sponde del Bosforo. La stessa compagnia prevede anche un’escursione serale al sabato sera con il chiaro di luna ( meteo permettendo) .

Infine c’è la Turyol, compagnia economica che con soli  4,85 € propone un tour senza soste  della durata di 1 ora e mezzo, da mezzogiorno alle 18:00 con  partenza dal molo di  Eminönü.

Noi non essendo interessati ad escursioni più lunghe ma solo al Bosforo abbiamo scelto quest’ultima compagnia. Basta recarsi al molo una decina di minuti prima della partenza ( nei giorni infrasettimanali partenze ogni ora) ed acquistare i biglietti. La barca è carina e si può stare sia all’aperto che al piano superiore.

La crociera dura circa un’ora e mezzo e permette di osservare la sponda asiatica e quella europea della città arrivando sino alla fortezza di Rumelihisari.  

 

C COME .....

 

Come arrivare.

L’Italia è ben collegata con la città di istanbul grazie alla presenza in città di due aereoporti:  il Sabiha Gökçen Uluslararası Havalimanı e l’Istanbul Atatürk International Airport.

Ataturk è sicuramente il più grande visto che inesse atterranno la maggior parte delle compagnie ed è sede dei principali collegamenti con il resto del mondo. Questo hub si trova nella parte europea della città e dista dal centro storico cittadino circa 20 km.

Per raggiungere Sultanahmet, il centro storico dove si trovano le principali attrazioni turistiche esistono diversi modi

 

Metropolitana + Tram. Dall’aeroporto prendere  la metro e scendere a Zeytinburnu (6a fermata), fare un altro biglietto e prendere il tram fino a Sultanahmet o Sirkeci. I tram sono in funzione dalle 6 del mattino fino a mezzanotte. Con questa soluzione si spendono 3 Lire turche  in totale ed è sicuramente la soluzione più semplice.

 

Bus dell’Havataş per Taksim e da lì un taxi per Sultanahmet. Piazza Taksim è collegata con l’aeroporto Atatürk dal servizio shuttle della compagnia Havatas. I bus partono ogni mezz’ora appena fuori dall’uscita dell’aeroporto e costano 10 Lire Turche, viaggiano dalle 4 del mattino all’una di notte. Il percorso in genere dura circa mezz’ora e, una volta arrivati a Taksim, basta  prendere  un Taxi per raggiungere Sultanahmet o Sirkeci. Il costo massimo dovrebbe essere di 10 Lire Turche a corsa.

 

Taxi  Sicuramente il sistema più comodo ma anche il più dispendioso è il taxi che dovrebbe costare al massimo 45 Lite Turche.

Nel nostro caso l’hotel ci ha messo a disposizione gratuitamente una navetta con autista che ci aspettava fuori dall’areoporto. In realtà quando siamo usciti non abbiamo trovato nessun cartello con il nostro nome e non vi dico il giramento di ........    Vedendoci girare alla ricerca del nostro nome un autista ha chiamato il nostro hotel e poco dopo è arrivato il nostro driver, il tutto senza chiederci nulla in cambio. Per il ritorno,  per le vie della città, abbiamo visto diverse agenzie che organizzavano transfert per gli aereoporti ad orari prestabiliti e a prezzi davvero ottimi. Prima di affidarci ad un’agenzia abbiamo provato a chiedere al proprietario dell’hotel che ci ha prenotato una navetta con un’agenzia di sua fiducia al costo di 6 euro a persona. Noi abbiamo preferito non rischiare ed abbiamo scelto l’orario 3 ore prima del volo considerando che spesso, a causa del tarffico, si può impiegare anche un’ora per arrivare ad Ataturk. In realtà alla fine ci abbiamo impiegato circa mezz’ora o poco più ma così non abbiamo rischiato.

Il Sabiha Gökçen è l’areoporto più piccolo e al quale si appoggiano le compagnie low cost come la Pegasus. Si trova nella parte asiatica della città ma anche questo è ben collegato alla città anche se il trasferimento può diventare un pò più lungo a causa dell’intenso traffico cittadino. In genere, da quanto ho letto, il trasferimento richiede circa un’ora e mezza.

Clima.

Tutte le guide sostengono che i mesi migliori per visitare Istanbul siano quelli primaverili ed autunnali, in particolare aprile, maggio, giugno, settembre ed ottobre. Gli inverni sono generalmente piovosi e freddi, le ondate di gelo possono arrivare all’improvviso e la neve non è affatto rara. L’estate è invece calda e afosa, ma per fortuna priva di zanzare.

Noi non siamo stati molto fortunati .... due giorni di sole con temperature abbastanza alte, i restanti giorni cielo coperto e temperature basse con vento gelido e sferzante.

 

Cibo.

Prima di partire in diversi blog, diari o pagine internet avevamo letto che “ in Turchia si mangia benissimo”.

Ed in effetti lo possiamo confermare ..... a Istanbul abbiamo mangiato bene anche se a farla da padrona è sicuramente la carne!!

Per prima cosa è necessaria fare una bella distinzione sul kebap. Quando si pensa al kebap si pensa subito al famoso panino che siamo abituati a vedere da noi.  In realtà questa parola significa “arrosto” ed il posto più indicato dove mangiarlo è un ristorante, in cui la carne  sarà servita in un enorme piatto e potrete scegliere fra Adana Kebap, Urfa Kebap, Sis kebap, e mille altri differenti.

L’Adana è la versione piccante, mentre l’urfa è più delicato ma comunque speziato.

Il panino, fatto con la carne cucinata sul caratteristico spiedo verticale, si chiama döner ekmek  e si trova ad ogni angolo, anche se ovviamente ci sono dei posti estremamente consigliati ed altri molto meno.

I kebap possono essere preparati con un solo tipo di carne oppure misti e quindi con manzo, pollo ed agnello.

Ovviamente noi abbiamo provato entrambe le versioni ( da strada e nel ristorante)  ... a me sono piaciute entrambe ( agnello a parte che se troppo non mi fa impazzire) mentre Giovanni nella versione döner ekmek   preferisce quella italiana perchè in Turchia viene servito senza salse ma con le patatine all’interno.

Da provare sicuramente il Kebab Testi, un kebab misto di manzo ed agnello con verdure cotte in una piccola giara in forno e servite con un piccolo “ spettacolo” al tavolo. La giara viene rotta con un coltello al tavolo dei clienti.

 

Un altro piatto sicuramente da provare sono le Meze, che corrispondono ai nostri antipasti. Quelle più diffuse e consumete sono quelle fredde, ma si trovano anche le meze calde. Fra le fredde oltre all’hummus anche olive,  dolma  (verdure farcite con riso), cacik (crema di yogurt con cetrioli ed aglio),  imam bayildi (melanzana farcita), pilaki (borlotti cotti con carote, cipolle, olio di oliva), patlican kizartma(melanzana fritta), kabak kizartma (zucchine fritte), e la  patlican salatasi ( salsa di melanzane allo yogurt)  Fra le meze calde vari tipi di borek ( pesce) come calamari o cozze fritte, patatine.

Non mancano però anche piatti a base di verdure ( melanzane, peperoni soprattutto) e di pesce. Io ho provato la spigola alla griglia ed era davvero buona.

A proposito di pesce ........ noi non li abbiamo provati ma sul porto di Eminonu si trovano delle barchette dove vengono venduti dei panini con il pesce ( credo pesce azzurro) alla griglia a sole 5 Lite Turche.

Una piccola parentesi sul pane ..... sicuramente il più diffuso è il pane arabo che viene servito nella maggior parte dei locali.

 

Un altro piatto che ci è piaciuto molto è il gozleme, una specie di piadina tirata a mano dalle signore e farcite di formaggio o verdure o carne e cotte su una superficie di metallo rovente.

 

Ma non si vive solo di kebab ....... ci sono pure i dolci grazie alle numerosissime pastahane, o pastanesi, le pasticcerie turche dove sono venduti ogni genere di dolci. Tutto è esposto in bella vista, in basse teglie appena uscite dal forno. I dolci turchi abbondano, trasudano miele, il che li rende nutrientissimi.

Immancabili i baklava, i pasticcini di pasta sfoglia ripieni di noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati con un denso sciroppo di limone.

Kaymak è una crema montata e viene mangiata con la maggior parte dei dolci oppure così come è con miele. 

Buoni anche i budini, tra i quali spicca per popolarità il Güllaç con pistacchi. Tra i budini c'è ampia scelta: il KadınBudu (coscia di donna) o il KadınGöbeği (ombelico di donna), distinguibili in base alle forme antropomorfe dei due dessert.

 Altro buon budino è il Sütlaç, fatto con latte e riso e confezionato in rotonde terrine di  terracotta. Kadayıf è una tipica pasta sfogliata di frumento tagliuzzata come i capelli d’angelo in sciroppo con pistacchi o nocciole. Se si riempie con del formaggio cambia il nome in Künefe.

Insiema alle baklava molto diffusi sono i  Lokum (Delizie Turche), cubi di gelatina candita (con nocciole, pistacchio o noce) confezionate con essenze di frutta o di fiori e spolverate con lo zucchero in polvere.

 

Costo.

Rispetto a molte altre città europee,  Istanbul ci è sembrata meno costosa sia per gli ingressi a molti monumenti sia per i cibi e lo shopping.

Per la cena, per esempio, non abbiamo mai speso molto a parte l’ultima sera con la cena allo spettacolo dei Dervisci quando abbiamo speso 45 euro in due mangiando all’incirca sempre le stesse cose delle sere precedenti quando invece non abbiamo mai superato i 35-36 euro.

 

Colli.

Come Roma anche Istanbul è costruita su 7 colli ed è tagliata in due dal Bosforo al quale si aggiunge il Corno d’Oro suddividendo così la città in tre grandi aree. Con un’orografia ed una struttura così complessa  la città non è certo pianeggiante.

 

Corno d’Oro o Halic

Estuario a forma di corno, divide in due la parte europea di Istanbul ed è uno dei migliori porti naturali del mondo. Fu base della marina e della flotta mercantile sia dei bizantini che degli ottomani.

Oggi dei bei parchi costeggiano le sue rive. Per apprezzare al meglio il panorama sul Corno d’Oro e sulla città le guide consigliano si salire sulla collina al Caffè Pier Loti.

Nonostante siamo stati in città diversi giorni non siamo riusciti ad inserire anche questa visita.

Anche sul Corno d’Oro è possibile fare delle escursioni in traghetto anche se sono meno diffuse rispetto a quelle sul vicino Bosforo. Punto di partenza di tali escursioni è sempre il porto di Eminonu ed i traghetti, che salpano ad ogni ora, arrivano sino a Eyup. La traversata dura circa 35 minuti e costa 1,50 Lire Turche a tratta.

Per maggiori informazioni il sito ido.com.tr  

 

D COME .......

 

Dervisci.

È sicuramente uno degli spettacoli più famosi di Istanbul e di buona parte della Turchia.

Prima di parlare di dove andare ad assistere a questo spettacolo mi sembra corretto fare un breve accenno a cosa sono questi dervisci.

I dervisci sono riconducibili al sufismo, una “ confraternita” esoterica della religione musulmana fondata nell’odierno Afghanistan dedita alla ricerca mistica. In genere, l’estasi mistica si ottine tramite una danza turbinante molto diffusa in Turchia in particolare ad Istanbul ed in Cappadocia.

Ad Istanbul è possibile assistere alla danza dei Dervisci in diverse strutture:

 

Yenikapı Mevlevihanesi 

Si trova all’interno  dell’Università di Fatih dove vengono svolte delle cerimonie i primi 3 giovedì del mese ed ogni ultimo venerdì del mese, dalle ore 19.

L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione telefonica  al seguente numero: 0090 212 5829070, oppure tramite il sito

 

Indirizzo: Mevlevihane Caddesi No° 25, Merkez Efendi Mahallesi, Zeytinburnu. 

 

-  Silivrikapı Mevlevihane

Si dove si svolgono Cerimonie ogni giovedì, dalle ore 19.30 alle 23.   Il prezzo è di 35 Lire Turche, non è necessaria la prenotazione.

 

Indirizzo: Yeni Tavanlı Çeşme Sokak No° 8, Mevlânakapı Mahallesi, Silivrikapı.

 

- Tekke di Karagümrük  qui le cerimonie si svolgono ogni lunedì sera alle ore 21 , l’ ingresso è gratuito e  la prenotazione non necessaria.

 

Indirizzo: Canfeda Cami Sokak, Derviş Ali Mahallesi, Fatih

 

-  Galata Mevlevihanesi.

Le Cerimonie si tengono tutte le domeniche alle ore 17 ed in replica alle ore 18. Il prezzo è di 40 Lire Turche, non è possibile prenotare ma è possibile acquistare il biglietto a partire dal sabato mattina.

 

Indirizzo: Galip Dede Caddesi n° 15, Sahkulu Mahallesi, Beyoğlu.      

 

- Stazione di Sirkeci.

Nella stazione resa famosa dal treno dell’Orient Express è possibile assistere a spettacoli di dervisci rotanti. Gli spettacoli dovrebbero ( vedi in seguito) svolgersi ogni mertedi e sabato alla 19.30 ed è possibile acquistare direttamente i biglietti, al costo di 50 lire turche.

 

La nostra intenzione era quella di assistere allo spettacolo presso la stazione di Sirkeci perchè ci sembra l’opzione meno turistica ma ad un prezzo accettabile. Quindi un pomeriggio, passando in zona, siamo entrati in stazione e vicino alla fermata dell’Orient Express, dove ora si trova l’omonimo ristorante, abbiamo trovato un chioscho per le informazioni sui dervisci. La gentile signorina ci ha dato un pò di informazioni e un depliant con orari e descrizione dello spettacolo sostenendo che non fosse necessario acquistare i biglietti in anticipo.

Il martedi quindi belli pronti siamo scesi verso la stazione ma nè del chiosco nè dei dervisci nessuna traccia. Noi come altri turisti abbiamo girato un pò a vuoto chiedendo qua e là informazioni senza ricavarne nulla.

Che bel giramento di p ........

Non potevamo lasciare Istanbul senza lo spettacolo dei Dervisci quindi pur non amando molto queste cose abbiamo scelto un’opzione più turistica .... un ristorante che durante la cena offriva uno spettacolo dei Dervisci di circa un’ora.

L’ Alemdar restaurant's www.alemdarrestaurant.com vicino a Santa Sofia 

Lo spettacolo costa  40 LT per gli adulti e 25 LT per i bambini e ragazzi sotto i 15 anni.
Lo spettacolo dura un'ora a cui segue uno spettacolo di danza del ventre ed è possibile cenare alla carta. Il ristorante e' un po' più caro rispetto agli altri,  ma tutto è compensato dalla bellezza dello spettacolo.

Cosa dire dei dervisci ....... a me sono piaciuti un sacco , un pò meno la danza del ventre. Sicuramente in altre strutture lo spettacolo sarebbe stato un pò meno turistica ma pazienza!!

 

 

 

 

E COME ......

 

Elettricità.

La corrente elettrica in Turchia è di 220 V 50.

Le spine sono identiche alla maggior parte dei paesi europei (tipi C ed F).

Il prefisso telefonico internazionale è +90, quello della Istanbul europea +212 e quella asiatica +216.

 

F COME ......

 

Fumo.

Nonostante esista il detto “ fumano come turchi” anche in Turchia vige il divieto di fumo nei luoghi pubblici ( ristoranti e locali). Non male visto che per strada abbiamo visto fumare praticamente tutti.

 

Fuso orario.

La differenza tra la Turchia e l’Italia è di +1 ora  durante tutto l’anno in tutto il paese.

 

G COME .....

 

Guida.

Come guida turistica abbiamo utilizzato la Lonely Planet acquistando il capitolo in PDF da utilizzare come ebook.

Era la prima volta che usavo una guida in formato ebook, non male soprattutto per l’utilizzo durante le visite perchè più leggera e facile da consultare.

Questa guida rispetto a molte altre Lonely Planet utilizzate in altre vacanze ci è sembrata un pò meglio anche se molte cose vengono descritte in modo abbastanza superficiale.

A completare le informazioni della LP molto utile è state un blog trovato per caso Scoprire Istanbul, gestito da una coppia di ragazzi di Istanbul ( per l’esattezza lui italiano lei turca).

Nel blog si parla di esperienze e pareri personali, ma in una sezione si trova una guida alla città dove reperire tantissime informazioni su come muoversi, dove alloggiare etc.

Questa piccola guida è stata utilissima e ci ha fatto scoprire alcuni angoli davvero interessanti oltre a darci informazioni utilissime sugli spostamenti e sui mezzi.

 

 

 

H COME....

 

Hotel.

Prima della scelta dell’hotel ovviamente prenotato con booking ci siamo un pò documentati sulle varie zone della città. Abbiamo letto pareri discordanti sul dove dormire  ....  Sultanahmet troppo turistica e più a rischio di fregature ma vicino a molte attrazioni, altri quartieri più caratteristici ma forse meno comodi. Alla fine abbiamo preferito scegliere Sultanahmet comodo da raggiungere dall’aereoporto e vicino al centro più turistico e quindi Moschea Blu, Aya Sofia etc.

Tra le diverse proposte abbiamo trovato l’Oba Hotel ricavato in una casa ottamana con poche stanze e soprattutto vicino all’Ippodromo e ad alcune delle più famose attrazioni della città.

L’hotel si trova in una via abbastanza defilata ma molto tranquilla e davvero comoda per raggiungere il centro e per muoversi a piedi.

Tutto l’hotel è davvero molto curato ed il personale gentilissimo e disponibile a fornire qualsiasi tipo di informazioni sia sull’hotel che sulla città.

Non possiamo che consigliare questo hotel di cui è possibile legegre anche la recensione qui su FV 

 

I COME ....

 

Ingressi.

Come tutte le grandi città anche Istanbul offre una vasta gamma di attrazioni per tutte le esigenze ... palazzi, moschee, musei di tutti i tipi.

Per agevolare le nostre visite ed orgnizzare al meglio le nostre giornate ho stilato questa tabella che raggruppa le diverse attrazioni turistiche divise per quartiere  con orari e giorni di chiusura e relativi costi.

 

QUARTIERE

MONUMENTO

GIORNO CHIUSURA/ORARI

PREZZO

SULTANAHMET

AYA SOFIA e TOMBE

1 OTT-14 APR 9-17 

dal 15 APR fino 19 chiuso lunedi

TL 25   tombre free

 

SULTAN AHMET CAMII

 ( MOSCHEA BLU)

dalle 9 fino al tramonto

FREE

 

IPPODROMO

SEMPRE APERTO

FREE

 

TURK VE ISLAM MUZESI (MUSEO ARTI TURCHE E ISLAMICHE)

9 - 16.30 chiuso lunedi 2013 chiuso

TL 10

 

MUSEO UNIVERSITA' DI MARMARA

10-18 chiuso lunedi

FREE

 

YEREBATAN SARNICI

9-17.30

TL 10

 

KUCUK AYA SOFYA CAMII

fino al tramonto

OFFERTA

 

TOPKAPI SARAYI

( PALAZZO TOPKAPI)

1 OTT-14 APR 9-17 

dal 15 APR fino 19 chiuso martedi  harem ore 17

TL 40 ( con harem)

 

SOGUKCESME SOKAK

( Via Fontana Fredda)

 

FREE

 

CAFERAGA MEDRESESI

( SCUOLA CORANICA)

8.30 - 19.00

FREE

 

GULHANE PARK ( PARCO)

 

FREE

 

ARKEOLOJI MUZELERI

( MUSEO ARCHEOLOGICO)

9.00 - 19.00

TL 10

BAZAR

GRAN BAZAR

8.30- 19.00  chiuso domenica

FREE

 

PIAZZA E CAMII BEYAZIT

 

FREE

 

SULEYMANIYE CAMII

fino al tramonto

FREE

 

SEHZADE CAMII

fino al tramonto

FREE

 

RUSTEM PASA CAMII

fino al tramonto

FREE

 

MISIR CARSISI

(BAZAR DELLE SPEZIE)

8 - 19.00

FREE

 

YENI CAMII

fino al tramonto

FREE

 

PONTE DI GALATA

 

FREE

BALAT/ FATIH

ACQUEDOTTO DI VALENTE

 

FREE

 

MOLLA ZEYREK CAMII

fino al tramonto

FREE

 

FATIH CAMII

fino al tramonto

FREE

 

KARIYE MUZESI

( CHIESA di  CHORA)

9 - 19.00

TL 15

 

SINAGOGHE

 

 

 

CHIESA DI SANTA MARIA DEI MONGOLI

 

 

 

PATRIARCATO DI COSTANTINOPOLI

 

 

 

FETHIYE CAMII

fino al tramonto

FREE

BEYOGLU

GALATA KULESI

( TORRE di GALATA)

9 - 20.00

TL 10

 

ISTANBUL MODERN MUZESI

10- 18 il giovedi fino alle 20 chiuso lunedi

TL 8 giovedi FREE

 

ISTIKIAL CADDESI

 

FREE

 

PERA MUZESI

( MUSEO PERA)

10- 19 mar-sab 12-18 dom chiuso lunedi

TL 12

 

TAKSIM MEYDANI

(PIAZZA TAKSIM)

 

FREE

BESIKTAS

DOLMABAHCE CAMII

fino al tramonto

FREE

 

DOLMABAHCE SARAYI 

9-16 chiuso lunedi e venerdi

TL 40 ( con harem)

USKUDAR ( parte asiatica)

ORTAKOY CAMII

fino al tramonto

FREE

 

ISKELE O MIHRIMAH SULTAN CAMII

fino al tramonto

FREE

 

YENI VALIDE CAMII

fino al tramonto

FREE

 

AGA CAMII

fino al tramonto

FREE

 

SEMSI PASA CAMII

fino al tramonto

FREE

 

ATIK VALID CAMII

fino al tramonto

FREE

 

CINILI CAMII

fino al tramonto

FREE

EYUP

EYUP CAMII

fino al tramonto

FREE

 

PIERRE LOTI

panorama

FREE

 

L COME ......

 

Lingua.

Ovviamente la lingua ufficiale è il turco che per noi è stata una lingua incomprensibile tanto che abbiamo fatto fatica ad imparare anche le parole più semplici come il grazie.

Molto diffuso è però l’inglese e, in ristoranti, locali e nei bazar, alcuni parlano e capiscono anche un pò di italiano.

 

 

 

M COME .........

 

Moschee.

A Istanbul ci sono tante moschee così come a Roma si possono visitare tante chiese.

Ovviamente non abbiamo visto tutte le moschee di Istanbul che sono davvero tante ma ne abbiamo viste un bel pò in particolare le più famose e/o consigliate.

Ovviamnete l’accesso alle moschee richiede un abbigliamento adeguato sia per gli uomini che per le donne.

Gli uomini devono avere le gambe coperte, mentre le donne oltre a gambe e braccia devono avere anche il capo coperto. Se non si ha con sè qualcosa per coprirsi all’ingresso si trovano pashmine o scialli per coprirsi. Altra cosa indispensabile è accedere senza scarpe ... nelle moschee più turistiche si trovano dei sacchetti in plastica dove mettere le scarpe, in quelle più piccolo invece si possono lasciare su appositi scaffali all’ingresso.

L’accesso a tutte le moschee è gratuito ed in genere è sempre permesso l’accesso ai turisti tranne durante gli orari di preghiera che nell’arco di una giornata sono cinque e questi orari sono affissi fuori da ogni moschea e sono scanditi dall’andamento del sole.

In genere le moschee presentano tutte la stessa architettura: si accede ad un cortile interno con dei portici dove in genere si trova una fontana per la purificazione epoi si accede alla moschea stessa.

La moschea più nota e visitata della città è sicuramente la Sultanahmet camii meglio nota come Moschea blu per il colore dei suoi interni. Negli orari principali della giornata e nei giorni di maggiore afflusso ( ponti o giornate di arrivo delle varie navi da crociera) l’accesso alla moschea può essere anche abbastanza difficoltoso a causa delle lunghe code che si possono trovare.

Il consiglio che mi sento di dare è quello di visitarla in diversi orari della giornata ( magari al mattino ed alla sera) in modo da vederla con le diverse illuminazioni.

Merita sicuramente una visita anche il bellissimo giardino che la circonda che noi abbiamo avuto la fortuna di vedere con i tulipani fioriti.

Un’altra moschea che ci è piaciuta molto è la Yena Camii o moschea nuova che a dire il vero non è così nuova visto che risale alla fine del 1500. La moschea si trova vicino al bazar delle Spezie e di fronte al Ponte di Galata ed anche questa è molto frequentata anche dai turisti seppur in numero inferiore rispetto alla moschea blu.

Molto bella anche se un pò più difficile da raggiungere è la Süleymaniye camii o Moschea di Solimano, uno dei sultani della città. Molto sontuoso è il cortile esterno da cui si può ammirare anche un bellissimo panorama sul Corno d’Oro ed è sicuramente molto più tranquilla rispetto alle precedenti.

La moschea si trova sulla cima di uno dei colli della città e per raggiungerla noi siamo saliti dal porto di Eminonu percorrendo stradine anche abbastanza desolanti ma guidati da i minareti che si stagliano sul rpofilo della città.

Ma oltre alle moschee più famose meritano sicuramente una visita anche le moschee più piccole di cui si può trovare una descrizione su una qualsiasi guida turistica.

Per quanto ci riguarda oltre alle precedenti noi abbiamo visto

Firuz Aga Camii

Sehit Mehmet Pasa Camii

Yerebatan Camii

Rustem Pasa Camii

Kokuc Aya Sofia Camii

Shezade Camii

Fethiye Camii

Dolmabahce Camii

 

Musei.

Con la sua gloriosa storia Istanbul non può che offrire una vasta scelta di musei sufficienti a soddisfare tutti i turisti.

Il museo per eccellenza è sicuramente Aya Sofia, prima chiesa e poi moschea e solo di “ recente” , nel 1935,  trasformata in museo da Ataturk.

Essendo una delle attrazioni piu note della città anche qui è molto frequente trovare lunghe code per l’accesso al sito ma la fatica è subito ripagata dallo splendore dei suoi interni

 

Noi siamo stati abbastanza fortunati e la coda che abbiamo trovato è stata piuttosto veloce tanto che in poco tempo siamo riusciti ad accedere al sito. Non è necessario descrivere questo museo visto che su una qualsiasi guida si possono trovare tutte le informazioni ..... unica cosa che posso dire è di non perderla assolutamente.

Di lato ad Aya Sofia meritano una visita anche le tombe ad accesso gratuito. Si tratta di piccole moschee dove si trovano i mausoleii di alcuni sultani e delle loro famiglie. La visita non richiede molto tempo ed è un sito poco frequentato dai turisti.

Altro museo molto bello è il Kariye Muzesi meglio conosciuto come Chiesa di San Salvatore in Chora, bellissimo esempio di architettura bizantina nato prima come chiesa ortodossa, trasformato poi in moschea ed infine in museo nel 1948.

Anche di questo museo si possono trovare tantissime cose sia in internet che su una qualsisasi guida ... l’unica cosa che non è  vicina alle principali attrazioni turistiche e quindi non così semplice da raggiungere.

Molte guide Lonely compresa suggeriscono il taxi, soluzione molto comoda ma comunque non proprio economica .... noi ci siamo arrivati con i mezzi pubblici. Leggendo in giro sembrava una cosa complessa in realtà invece nessun problema ....

Chora si trova nel quartiere di Edirnekapi raggiungibile in autobus dal capolinea di Eminonu. La stazione degli autobus si trova appena oltre le famose barche che vendono il panino con il pesce e gli autobus che si possono prendere sono il 31E, il 37E, il 38E oppure il 36KE scendendo alla fermata di Edirnekapi. In una decina di minuti a piedi, seguendo le indicazioni, si arriva al museo di Chora.

Per riscaldarci dopo la gita sul Bosforo noi abbiamo visitato anche un museo di una banca ad accesso gratuito vicino allo Spice Bazar. Il museo di per sè non presenta grandi attrattive se non la visita del caveau sotterraneo e delle cassette di sicurezza.

Per scelta personale noi abbiamo preferito non visitare altri musei anche se mi spiace avere perso la Tomba di Alessandro conservata al museo archeologico .... vabbè se torneremo a Istanbul lo inseriremo nella visita.

 

Museum pass

La Museum Pass Istanbul Card permette di entrare nei musei statali di Istanbul con una tariffa agevolata: costa 72 Lire Turche ed è valida 3 giorni o 72 ore.

È un'ottima soluzione per tutti i turisti che vogliono visitare, senza fare code alle biglietterie, i seguenti musei: il Museo di Hagia Sophia, il Museo del Palazzo del Topkapi e l’Harem, il Museo di Chora, i Musei Archeologici, il Museo delle Arti Turche ed Islamiche, il Museo del Mosaico.

Permette inoltre di ottenere sconti in varie strutture.

Per informazioni:

http://www.muze.gov.tr/museum_pass

Noi abbiamo fatto due calcoli ma alla fine abbiamo deciso di non prenderla per il vincolo delle 72 ore perchè, viste le previsioni, abbiamo preferito organizzare le visite all’interno in base alle condizioni meteo.

 

Mance

A differenza di nazioni come gli Stati Uniti non è obbligatorio lasciare mance ma la scelta è a discrezione del cliente. Comunque nel conto dei ristoranti sono sempre previste delle tasse relative al servizio.

 

 

 

 

 

O COME .....

 

Ospitalità

Non so come sia nel resto della nazione ma a istanbul abbiamo trovato persone molto disponibilie cortesi praticamente ovunque ... siti storici, moschee, ristoranti, bar abbiamo sempre incontrato pesrsone molto disponibili e divertenti.

 

P COME .....

 

Palazzi

Ad Istanbul ci sono alcuni palazzi davvero interessanti e fra i tanti quelli che meritano una visita sono il Topkapi e Dolmabahce.

Il Topkapi è sicuramente il palazzo più famoso e conosciuto dai turisti. Si trova in centro alla città non lontano da Aya Sophia ed ogni anno richiama moltissimi visitatori. Non sto ad elencare cosa vedere nel palazzo ... il mio consiglio è di vederlo tutto quindi di acquistare il biglietto cumulativo di palazzo ed harem che comprende anche i musei inseriti nel giro.

Nei giorni di maggiore afflusso è importante avere un pò di pazienza perchè si possono trovare delle code in particolare per la visita dei musei.

Altro consiglio è di andare al mattino presto in modo da evitare un pò di code che da mezzogiorno aumentano a dismisura.

Altro palazzo storico è Dolmabahce, un sontuoso palazzo costruito per volontà dei sultani lungo il Bosforo.

Da Sulthanahmet è molto semplice raggiungere il palazzo visto che c’è un tram che vi arriva diretto, è sufficiente scendere alla fermata di Karakoy ed in pochi minuti a piedi si arriva al palazzo.

L’ingresso al palazzo è ovviamente a pagamento ( non è nemmeno molto economico!!) e vi si accede esclusivamente con una visita guidata che prevede prima la visita del palazzo e poi quella dell’harem. Il palazzo è molto sontuoso e richiama i palazzi costruiti in Europa come Versailles o Caserta. La visita guidata dura nel complesso un’ora e mezzo ( più o meno) mentre il giardino con i famosi cancelli sul Bosforo sono visitabili individualmente.

All’interno del palazzo non è possibile fotografare.

Dovendo scegliere un solo palazzo secondo me è meglio preferire Topkapi perchè più caratteristico grazie all’architettura araba ( sarà che a me piace davvero molto) mentre Dolmabahce è più classico.

 

Pasticcerie.

In città ce ne sono davvero moltissime e non è possibile non visitarne almeno un paio durante un soggiorno ad Istanbul. I dolci sono parte integrante della gastronomia turca e quindi in ogni angolo si trovano delle pasticcerie dove gustrare un çay o del caffè turco accompagnato da dei dolcetti.

Durante la nostra vacanza noi abbiamo provato tre diverse pasticcerie tutte davvero ottime.

Imperdibile una visita a Hafiz Mustafa, famosa pasticceria fondata nel 1864. Sparse nella città di istanbul si trovano diverse sedi distaccate ma la più bella e particolare si trova in Hocapasa Mahallesi Muradiye Caddesi vicino alla Sirkeci Station.

 

Ponte di Galata

Altra famosissima attrazione cittadina è un ponte sul Corno d’Oro che collega la parte antica della città con quella più moderna. È possibile percorrerlo sia a piedi che con l’auto od i mezzi pubblici e la sua particolarità è che è sempre pieno di pescatori.

Nella parte inferiore del ponte è stata ricavata una zona commerciale con numerosi locali e ristoranti molto affollati.

 

Q COME .....

 

Quando andare

Il periodo migliore credo sia la primavera quando le temperature sono miti e le giornate si allungano. Un mese molto bello per la visita di Istanbul è sicuramente aprile quando in città tutte le aiuole sono piene di tulipani in fiore.

Noi purtroppo non siamo stati molto fortunati e, nonostante fosse aprile, abbiamo trovato freddo quindi il consiglio è comunque quello di vestirsi “ a cipolla” in modo da gestire sia il freddo che il caldo.

 

Quartieri

Istanbul con i suoi 12 milioni di abitanti è una città enorme che conta ben 27 quartieri che in realtà sono dei distretti con una propria amministrazione.

Ai fini turistici però i quartieri principali sono 9

Sultanahmet
Beyoglu
Eminönü
Fatih
Eyüp

Sisli

Besiktas
Üsküdar

Kadıköy

Ognuno dei quali offre al turista delle interessanti attrazioni.

Spesso però molti turisti si limitano alla visita del solo Sultanahmet, un vero peccato visto che anche altrove abbiamo visto cose davvero belle.


R COME ......

 

Ristoranti

Essendo una città così grande ad Istanbul è possibile trovare qualsisasi tipo di cucina, italiana inclusa.

In genere noi per scelta evitiamo la cucina italiana all’estero ma preferiamo la cucina locale visto che si viaggia anche a tavola.

Per la scelta dei ristoranti ci siamo affidati a volte ai giudizi di Tripadvisor e a volte un pò a caso restando comunque sempre soddisfatti.

Nella descrizione delle singole giornate si possono vedere tutti i vari indirizzi .... mi sento comunque di consigliare assolutamente il Pasazade, un ristorante ottomano dove abbiamo consumato la migliore cena di tutta la vacanza.

 

S COME ......

 

Shopping e souvenir

Non si può visitare Istanbul senza pensare di fare un pò di shopping in particolare nei vari bazar.

Se si cercano le classiche catene di negozi ed i marchi occidentali la zona sicuramente migliore è quella attorno a Istiklâl Caddesi, la via commerciale che parte dalla Galata Tower sino a Piazza Takshim dove si trovano tantissimi negozi.

Se si è invece alla ricerca di qualcosa di più tipico i migliori posti sono i bazar in particolare il Gran Bazar ed il Bazar delle Spezie.

Ovviamente anche noi siamo stati contagiati dalla shoppingmania ed abbiamo acquistato qualche cosa tipo spezie e te, i famosi “ Occhi di Allah “ , qualche pashmina, delle ciotole e molto altro ancora.

Insomma se ne trova per tutti i gusti e per tutte le tasche!!!!!

 

Sicurezza

Noi ci siamo sempre sentiti molto sicuri!!!

Ci siamo mossi praticamente sempre a piedi e non solo nelle zone centrali ma non abbiamo mai avvertito nessuna sensazione di pericolo .... anzi!!!

 

 

 

 

T COME ......

 

Tulipani

Ad aprile la città è invasa dai tulipani.

Tutte le aiuole, i parchi, i giardini dei palazzi sono un tripudio di tulipani colorati disposti in maniera scenografica. Ed è proprio fra la metà di aprile e la metà di maggio che a Istanbul si festeggia l’International Istanbul Tulip Festival , un festival dedicato a questi fiori che furono importati direttamente dai turchi. Per il 2013 sono stati piantati addirittura 11 milioni di tulipani in 112 specie diverse .... un vero tripudio di colore.

 

Turkish airlines

È la compagnia di bandiera turca che effettua i collegamenti con l’Italia all’areoporto di Ataturk. Noi siamo partiti da Malpensa e ci siamo trovati bene sia come orari che come volo.

La compagnia è considerata una delle migliori d’Europa ed in effetti anche noi ci siamo trovati bene sia come qualità del volo che come qualità dei servizi sia a bordo che a terra.

 

Trasporti

Il sistema migliore per scoprire la città è sicuramente muoversi a piedi in modo da trovare angoli diversi e spesso lontano dai circuiti turistici.

Certo a volte le distanze possono essere considerevoli e quindi molto utili sono anche i mezzi pubblici ed i taxi.

Noi ci siamo mossi prevalentemente a piedi e solo per le lunghe distanze ci siamo affidati ai mezzi pubblici ed in particolare tram, autobus ed i battelli.

Non abbiamo mai utilizzato i taxi ma in internet abbiamo trovato un pò di tutto ... fregature, guide pericolose, chi si è trovato bene ..... boh!! Non avendo esperienze non possiamo dire nulla.

Molto utile per capire come muoversi in città e quali mezzi si hanno a disposizione è la “ Guida dei mezzi pubblici a Istanbul” trovata sull’ottimo blog “ Scoprire Istanbul”.

http://www.scoprireistanbul.com/wp/guida-turistica/come-arrivare-e-spostarsi-ad-istanbul/dentro-istanbul/guida-dei-mezzi-pubblici-a-istanbul/

Questo è l’indirizzo dove trovare questa utilissima guida.

 

 

 

 

 

U COME .....

 

Uskudur

È la parte asiatica della città. Davvero un bel quartiere purtroppo rovinato da molti dei lavori in corso per il tuunnel di collegamento a Sultanahmet.

Il quartiere peraltro animatissimo offre dei bellissi scorci sulla città di Istanbul e delle bellissime moschee di cui alcune molto antiche.

Per scoprire al meglio il quartiere ( è davvero enorme!!)ci è stato utile l’itinerario proposto dalla Lonely Planet.

 

V COME ....

 

Valuta

Non essendo membro della Comunità Europea la Turchia ha ancora una propria moneta, la Lira Turca. Il cambio in genere è piuttosto favorevole 1 LT = 0,40 euro.

Quasi ovunque viene accettata la carta di credito e, sparsi per la città, si trovano tantissimi sportelli ATM dove è possibile prelevare denaro. Nella sola piazza di fronte ad Aya Sophia si trovano ben quattro sportelli ATM.

 

Visto

Dal 23 maggio 2007 è in vigore una nuova disposizione che rende esenti dal visto gli italiani che si recano in Turchia per soggiorni di massimo 90 giorni. Gli italiani che vanno in Turchia per turismo o business possono entrare con la sola carta d'identità valida per l'espatrio se viaggiano con aereo o altri mezzi oppure con il passaporto.

Per chi intende entrare in Turchia con la sola Carta di Identità, controllare prima della partenza che:

-          La Carta di Identità abbia una validità minima di 6 mesi dalla data di ingresso in Turchia, anche con timbro di rinnovo sul retro del documento.

-          La carta d'identità è valida per l'espatrio se non è espressamente scritta la dicitura "NON VALIDA PER L'ESPATRIO" sulla carta stessa).

-          La Carta di Identità sia in buone condizioni e facilmente leggibile ( le autorità doganali potrebbero non autorizzare la partenza nel caso in cui la Carta di Identità sia danneggiata, scolorita o la foto sia poco visibile)

 

Per i MINORI si prega tenere presente che dal 26 Giugno 2012 dovranno avere ciascuno un proprio documento di viaggio individuale e NON potranno essere iscritti sul passaporto dei genitori.

 

Y  COME .....

 

Yerebatan Sarneci

Piu conosciuta come Cisterna Basilica è una della attrazioni turistiche imperdibili ad Istanbul.

Dall’esterno è davvero impensabile che sotto i palazzi e le strade asfaltate si possa trovare una meraviglia così.

 

Finisce così questo diario alternativo sulla città di istanbul con la speranza che possa essere utile ad altri viaggiatori.